Rifiuti elettronici aziendali: una guida facile per smaltirli
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La produzione di rifiuti elettronici -definiti con l'acronimo RAEE- nella società di oggi sta divenendo un problema sempre più complesso e impellente. L'utilizzo enorme e sovrabbondante che se ne fa, conseguenza di un mondo sempre più elettronico e digitalizzato, richiede, senz'altro, una normativa rigida che regolamenti le operazioni di smaltimento.
Se sei proprietario di un'attività e ti stai chiedendo come smaltire i tuoi rifiuti elettronici commerciali, questa guida dissiperà ogni dubbio.
Rifiuti elettronici: qualche dato
Secondo il report 2020 del Global E-Waste monitor, la produzione di rifiuti elettronici nel 2019 è stata di ben 53,6 tonnellate. Mentre, sulla base dei dati rilasciati dall'ONU, possiamo affermare che ogni persona produce in media sette chili di rifiuti.
Obsolescenza dei rifiuti elettronici
Ma perché se ne producono tanti?
Il motivo non dipende soltanto dalla capillare digitalizzazione che invade ogni aspetto della nostra quotidianità; ma anche alla natura stessa di questo tipo di rifiuti.
Tutte le apparecchiature elettroniche sono infatti soggette all'inevitabile legge dell'obsolescenza.
Diventano vecchie rapidamente; e sono destinate a divenire RAEE nel giro di pochi anni.
Smaltimento raee: la normativa
Per quanto riguarda il loro smaltimento, vi è un normativa molto rigida alla quale attenersi.
La normativa risponde al decreto legislativo n.49 del 14 marzo 2014, attuata sulla base della direttiva 19 del 2012, disposta dall'Unione Europea.
Da aggiungersi a questa, c'è da considerare l'estensione varata dall'Open Scope, la quale amplia in
modo significativo gli oggetti che rientrano nel novero di RAEE.
Rifiuti elettronici domestici e professionali
In senso più largo, la normativa classifica i RAEE sulla base della loro provenienza: distinguendo tra rifiuti elettronici domestici e professionali.
La differenza sta nella loro modalità di smaltimento.
Mentre quelli a uso domestico possono essere trasportati in punti di raccolta comunali adibiti allo
smaltimento, quelli professionali devono essere smaltiti affidandosi a particolari centri autorizzati.
Il consiglio, per chi avesse un'azienda, è quello di ricorrere a soggetti terzi che si occupino, appunto, dello smaltimento dei rifiuti elettronici professionali.
Questo perché la normativa è piuttosto complessa e di difficile interpretazione; la possibilità di incorrere in sanzioni è molto frequente.
Tali rifiuti contengono sostanze inquinanti molto pericolose, il cui smaltimento risponde a operazioni piuttosto complesse e sofisticate.
Agevolazioni nello smaltimento dei rifiuti elettronici aziendali
La responsabilità rispetto alla gestione dei RAEE riguarda sia l'azienda che li utilizza che l'azienda che li produce.
Tutte le apparecchiature inserite nei cespiti, da parte delle aziende, sono soggette alle regole di smaltimento dettate dalla normativa. Inoltre, sempre dal libro dei cespiti aziendali, vi è la possibilità di scaricare le spese di smaltimento, e di usufruire di particolari sconti per la TARI.
In caso, è obbligatoria la compilazione di un modulo specifico stipulato fra azienda produttrice del rifiuto e quella che si occupa dello smaltimento.
Ricondizionare le apparecchiature commerciali con Usatocomenuovo
Alternativa valida alla decisione di smaltire la propria apparecchiatura sarebbe quella di ricondizionarla. Prima di ricorrere allo smaltimento delle tue apparecchiature aziendali scrivici una mail all’indirizzo info@usatocomenuovo.it in cui indichi marca, modello e numero dei pezzi che intendi smaltire. Potrebbero essere di nostro interesse! In quel caso ci occuperemo noi di ritirarle e avrai un buono da spendere sullo shop Usatocomenuovo.
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